Sui nomi divini - Matteo Veronesi
Arduino Suzzi (erudito solitario ed assorto, ad oggi pressoché sconosciuto), vissuto a cavallo fra Seicento e Settecento in una sorta di nobile romitaggio, si colloca idealmente fra le due epoche, assommando in sé dell'una l'erudizione minuta, labirintica e a volte capziosa, l'ostinato e cerebrale sguardo allegorico, la tensione spirituale, della seconda la ricerca dell'originario, del puro, dell'essenziale, delle radici universali e perenni, e insieme una vaga inquietudine preromantica e una vivida..