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CARBONE VEGETALE 50CPR SELLA

DERIGYN TRAVEL 100ML

TONOREX VITAMINA C 500MG 20CPR

Ben's Repel Antizecche e antizanzare

ZINCO OSSIDO Ung.10%30g SELLA

ZINCO OSSIDO Ung.10%30g SELLA

Principi attivi100 g di unguento contengono Principio attivo: zinco ossido 10,0 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - EccipientiVaselina bianca, paraffina liquida, metile paraidrossibenzoato (E218). - Indicazioni terapeuticheTrattamento lenitivo e protettivo di eczemi, dermatosi e lievi escoriazioni. - Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. - PosologiaApplicare l’unguento localmente, 1 o 2 volte al giorno, sulla cute opportunamente lavata e asciugata. Per la sua azione astringente e decongestionante può essere utilizzato anche su cute irritata (ad esempio dermatite da pannolino). Applicare uno strato di unguento in modo da ricoprire l’area interessata (soprattutto quando viene utilizzato per il trattamento di dermatite da pannolino); in caso di scottature e lesioni cutanee non infette, è preferibile applicare un sottile strato di unguento, utilizzando un bendaggio se necessario. Eseguire sulla zona interessata un leggero massaggio circolare, in modo da ottenere un parziale assorbimento dell’unguento, a seguito del quale rimane un residuo bianco opaco. - ConservazioneIn confezione ben chiusa, al riparo dal calore. - AvvertenzeIl medicinale deve essere impiegato solo per uso esterno; può essere nocivo se ingerito (vedere paragrafo 4.9). Evitare il contatto del farmaco con gli occhi; in caso di contatto accidentale, lavare abbondantemente con acqua. Non impiegare il medicinale in caso di scottature o ferite potenzialmente infette. Se l’unguento viene utilizzato per la dermatite da pannolino, controllare che l’eruzione cutanea migliori entro pochi giorni; in caso contrario, è necessario ricorrere a un trattamento diverso. L’uso, specialmente se prolungato, di medicinali per uso locale può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione. In tale caso, è necessario interrompere il trattamento e istituire una idonea terapia. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: – Metile paraidrossibenzoato (E218): può causare reazioni allergiche (anche ritardate). - InterazioniNessuna nota. - Effetti indesideratiDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati dello zinco ossido organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario Reazione allergica/di ipersensibilità: rash, orticaria, prurito e/o gonfiore (soprattutto del viso, lingua, gola, labbra), senso di oppressione al petto, difficoltà a respirare. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Irritazione della pelle. Bruciore, formicolio e macchie scure della pelle. - SovradosaggioNon sono stati riportati casi di sovradosaggio. Lo scarso assorbimento percutaneo del farmaco rende improbabile il verificarsi di sintomi e segni da sovradosaggio. In caso di ingestione accidentale, possono essere riscontrati i seguenti sintomi: diarrea, nausea e vomito, ipoglicemia, confusione, fatica, letargia, sanguinamenti, ittero, colorazione scura delle urine, tosse, brividi e febbre, irritazione del cavo orale, disturbi renali, carenza di rame. - Gravidanza e allattamentoGeneralmente, l’uso dell’unguento in gravidanza e allattamento è considerato sicuro se applicato su zone circoscritte e per brevi periodi di tempo. Gravidanza Per lo zinco ossido unguento non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Tale medicinale, se utilizzato in accordo con le modalità d’uso, non viene assorbito e quindi non determina effetti sistemici; in caso di cute lesa, può essere assorbito in minime quantità. Allattamento Non sono disponibili dati sull’utilizzo dello zinco ossido unguento durante l’allattamento e non è noto se tale principio attivo passi nel latte materno. Tuttavia, poiché l’assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno.

EUR 3.13
1

ACIDO BORICO SELLA*3% 500ML

ACIDO BORICO SELLA*3% 500ML

Principi attivi100 ml di soluzione contengono Principio attivo: acido borico 3 g Eccipiente con effetti noti: benzalconio cloruro Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - EccipientiBenzalconio cloruro Acqua depurata - Indicazioni terapeuticheAntisettico per la disinfezione di ustioni minori e di aree cutanee irritate o screpolate. La soluzione si utilizza, inoltre, sottoforma di tamponi locali ad azione decongestionante. L’acido borico è indicato come antibatterico per il trattamento dell’acne. - Controindicazioni/Effetti indesideratiL’acido borico è controindicato in caso di: – ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; – estese lesioni cutanee; – bambini di età inferiore a 3 anni. - PosologiaUso esterno: applicare al bisogno sulla zona interessata. Adulti L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate in caso di pelle screpolata, irritata o secca, abrasioni, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture di insetti. Bambini al di sopra dei 3 anni L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate associate a pelle screpolata, irritata o secca, dermatite da pannolino, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture di insetti. - ConservazioneTenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce. - AvvertenzeUn’eccessiva e prolungata applicazione su aree estese o su cute lesa può causare tossicità da accumulo. Tenere lontano dalla portata dei bambini, poiché si sono verificati decessi a seguito di ingestione accidentale. Il medicinale non deve essere utilizzato per uso oftalmico. - InterazioniNon sono note interazioni tra l’acido borico per uso esterno e altri medicinali. - Effetti indesideratiL’assorbimento dell’acido borico attraverso la cute integra è inferiore allo 0,5%; tuttavia può aumentare se somministrato accidentalmente per via sistemica o applicato su ferite o lesioni. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’acido borico verificatisi in caso di tossicità da accumulo, dopo esposizione prolungata e a seguito di assorbimento sistemico. Tali effetti sono organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti, eruzioni cutanee, alopecia. Patologie gastrointestinali Disturbi gastro–intestinali: nausea, vomito, diarrea. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia. Patologie endocrine Disordini mestruali. Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Debolezza. Disturbi psichiatrici Confusione. Patologie del sistema nervoso Convulsioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. - SovradosaggioIl rischio di intossicazione acuta per via cutanea appare un evento trascurabile visto il suo basso indice di assorbimento transcutaneo. L’acido borico può essere assorbito in quantità tossiche attraverso il tratto gastrointestinale, per inalazione o attraverso lesioni cutanee. Sintomi In seguito all’uso di grandi quantità di acido borico su ferite o piaghe si sono verificati, specialmente nei bambini, casi di avvelenamento e di morte. Il meccanismo dell’azione tossica è sconosciuto e numerosi sono gli organi e sistemi colpiti in particolare la cute, il rene e il tubo digerente. Gli effetti tossici colpiscono anche il SNC e il polmone con lesioni, prevalentemente emorragiche, di genesi oscure. I principali sintomi di avvelenamento da acido borico sono il vomito,la diarrea, dolori viscerali, eritema cutaneo seguito da desquamazione, stimolazione del SNC seguita da depressione, irrequietezza, cefalea. Frequenti sono anche l’acidosi metabolica e gravi squilibri idrosalini. Inoltre, l’acido borico in queste situazioni può provocare convulsioni, variazioni della temperatura corporea e danno renale che può essere evidenziato con oliguria. La morte, in seguito a collasso circolatorio e shock non trattato, può avvenire entro 3–5 giorni. Si possono anche verificare cianosi, delirio, convulsioni e coma (HSDB). Casi di gravi intossicazioni si sono manifestati con disturbi gastrointestinali (73%), sul sistema nervoso centrale (67%) e lesioni della pelle (76%). I sintomi dell’avvelenamento cronico includono anoressia, confusione, debilitazione, dermatite, disordini mestruali, anemia, convulsioni e alopecia (vedere paragrafo 4.8). Trattamento Nessun trattamento è necessario se la do…

EUR 2.67
1

MINICLIS Natural MD Bamb.6pz

MINICLIS Natural MD Bamb.6pz

Miniclis Natural - MICROCLISMI - Descrizione Dispositivo medico monouso per uso rettale a base di glicerolo e Natilax (un complesso costituito da un mix di estratti di malva e camomilla, succo di aloe e miele, sostanze vegetali ad azione lenitiva ed idratante. È un microclisma di durata e azione temporanea, lavora per regolarizzare i movimenti dell'intestino e favorirne lo svuotamento. Modalità d'uso Rimuovere il copricannula rompendo il sigillo. Introdurre nel retto e spremere il bulbo. Rimuovere la cannula tenendo premuto il bulbo. Componenti Un microclisma da 5 g contiene: glicerolo 3,8 g, Natilax 0,5 g (10%), eccipienti q.b. Avvertenze Non utilizzare Miniclis Microclismi Natural per altro impiego. Non usare in caso di crampi, coliche, dolore addominale acuto o di origine sconosciuta e se sofferenti di malattie infiammatorie, come la colite ulcerose o il morbo di Crohn. Evitare l'uso anche in presena di nausea, vomito, sangue nelle feci, ragadi anali, ostruzioni intestinali e Ileus (perdita del tono muscolare dell'intestino). È sconsigliato l'uso di Miniclis Microclismi Natural in caso di bassi livelli di potassio nel sangue o grave stato di disidratazione. Non somministrare in caso di allergia o ipersensibilità ad uno qualsiasi dei componenti. Non utilizzare dopo la data di scadenza stampata sulla confezione e sul collo del bulbo o se la confezione non appare integra o se il contenitore non si presentasse perfettamente chiuso. Qualora si manifestassero effetti indesiderati, il trattamento deve essere sospeso e il medico deve essere informato. Informare il medico in caso di: • assenza di qualsiasi movimento dell'intestino, anche solo per pochi giorni , o se si nota un cambiamento improvviso delle sue abitudini o dei suoi movimenti che dura da più di due settimane; • ingestione accidentale; • insorgenza di effetti indesiderati; • assunzione concomitante di altri medicinali o dispositivi medici. Indicato per i bambini fino agli 11 anni di età. Per l'utilizzo nei bambini al di sotto dei 3 anni, si consiglia di consultare il medico o il farmacista. Non sono note interazioni con altri principi attivi farmaceutici, pertanto, in mancanza di dati clinici e in caso di uso concomitante con altri medicinali o dispositivi medici, si consiglia di consultare il medico prima di utilizzare Miniclis Microclismi Natural. Tenere fuori dalla portata dei bambini. È consigliabile utilizzare Miniclis Microclismi Natural una volta al giorno. In caso di necessità, ripetere l'applicazione, senza superare la dose massima di 2 microclismi nelle 24 ore. Consultare il medico in caso di assenza di risultati o del persistere della constipazione. L'uso prolungato di evacuanti non è consigliato e può portare a dipendenza. Conservazione Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da raggi solari e fonti di calore e a temperature non superiori a 30 °C. Non disperdere nell'ambiente dopo l'uso. Validità a confezionamento integro: 36 mesi. Formato Confezione da 6 microclismi monodose da 5 g Cod. 5431

EUR 2.86
1

MINICLIS Adulti 6 Microcl.9g

MINICLIS Adulti 6 Microcl.9g

Miniclis - Descrizione Dispositivo medico monouso per uso rettale a base di glicerolo. È indicato per facilitare l’evacuazione delle feci. Miniclis può essere utilizzato ogni volta che c’è bisogno di alleviare la costipazione intestinale o in preparazione dell’esame del retto. Miniclis è un microclisma destinato ad un uso a breve termine che lavora per regolarizzare i movimenti dell’intestino e favorirne lo svuotamento senza irritarlo. Modalità d'uso Tenere con l’indice e il pollice la ghiera posta sopra al bulbo e con l’altra mano piegare il copricannula in avanti fino a provocare la rottura del sigillo e il distacco completo del copricannula. Lubrificare la cannula con una goccia della stessa soluzione. Introdurla completamente nel retto e spremere il bulbo. Estrarre tenendo premuto e gettare. Rimanere sdraiati, possibilmente a pancia in giù, per qualche minuto prima di mettersi seduti o in piedi. Recarsi in bagno non appena si avverte lo stimolo ad evacuare. Miniclis può essere auto - somministrato o somministrato da un’altra persona. Attenzione: nei bambini fino a 3 anni di età introdurre la cannula non oltre la metà della sua lunghezza. Per solo uso rettale. È consigliabile utilizzare Miniclis una volta al giorno. Ripetere l’applicazione in caso di necessità senza superare la dose massima di 2 microclismi nelle 24 ore (uno alla sera e uno alla mattina dopo). Non usare per periodi superiori ai 30 giorni. Consultare il medico in caso di assenza di risultati o del persistere della costipazione. L’uso prolungato di evacuanti non è consigliato e può portare a dipendenza. Componenti Glicerolo, estratto di malva, estratto di camomilla. Avvertenze Non utilizzare Miniclis per altro impiego. Non usare Miniclis in caso di crampi, coliche, dolore allo stomaco e se sofferenti di malattie infiammatorie intestinali, come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn. Evitare l’uso anche in presenza di nausea, vomito, sangue nelle feci, ragadi anali, ostruzioni intestinali e Ileus (perdita del tono muscolare dell’intestino). È sconsigliato l’uso di Miniclis in caso di grave disidratazione o bassi livelli di potassio nel sangue. Non somministrare in caso di ipersensibilità o incompatibilità verso uno qualsiasi degli ingredienti. Miniclis non va utilizzato dopo la data di scadenza stampata sulla confezione e sul collo del bulbo o se la confezione non appare integra o se il contenitore non appare correttamente chiuso. Informare il medico in caso di: - assenza di qualsiasi movimento dell’intestino, anche solo per pochi giorni, o se si nota un cambiamento improvviso delle sue abitudini o dei suoi movimenti che dura da più di due settimane; - ingestione accidentale; - assunzione concomitante di altri medicinali o dispositivi medici. Miniclis Adulti non è indicato per bambini e ragazzi sotto i 12 anni. Miniclis Bambini è indicato per i bambini fino agli 11 anni di età. Per l’utilizzo nei bambini al di sotto dei 3 anni, si consiglia di consultare il medico o il farmacista. Tenere Miniclis fuori dalla portata dei bambini. Conservazione Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da raggi solari e fonti di calore e a temperature non superiori a 30 °C. Non disperdere nell’ambiente dopo l’uso. Validità confezionamento integro: 60 mesi. Formato 6 microclismi da 9 g. Cod. 5433

EUR 2.03
1

GLICEROLO SELLA*6CONT 2,25G

GLICEROLO SELLA*6CONT 2,25G

Principi attiviGLICEROLO SELLA prima infanzia 2,25 g soluzione rettale – 6 contenitori monodose con camomilla e malva Ogni contenitore monodose contiene: principi attivi: glicerolo 2,25 g GLICEROLO SELLA bambini 4,5 g soluzione rettale – 6 contenitori monodose con camomilla e malva Ogni contenitore monodose contiene: principi attivi: glicerolo 4,5 g GLICEROLO SELLA adulti 6,75 g soluzione rettale – 6 contenitori monodose con camomilla e malva Ogni contenitore monodose contiene: principi attivi: glicerolo 6,75 g Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1. - EccipientiAmido di frumento, camomilla estratto fluido, malva estratto fluido, acqua depurata. - Indicazioni terapeuticheTrattamento di breve durata della stitichezza occasionale. - Controindicazioni/Effetti indesiderati– Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. – dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, – nausea o vomito, – ostruzione o stenosi intestinale, – sanguinamento rettale di origine sconosciuta, – crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento, – grave stato di disidratazione. - PosologiaLa dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Adulti e adolescenti (12–18 anni): 1 contenitore monodose adulti da 6,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 6–11 anni: 1 contenitore monodose bambini da 4,5 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 2–6 anni: 1 contenitore monodose prima infanzia da 2,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Istruzioni per l’uso Per togliere il copricannula di sicurezza del contenitore monodose, appoggiare indice e pollice sulla ghiera rotonda posta sopra il soffietto e, con l’altra mano, piegare il copricannula fino a provocarne il distacco del corpo del contenitore. Durante l’operazione, non afferrare mai il soffietto, altrimenti si verificherebbe la fuoriuscita del medicinale prima dell’utilizzo. Può essere utile lubrificare la cannula con una goccia della soluzione stessa, prima di introdurla nel retto e premere il soffietto. Estrarre la cannula tenendo premuto il soffietto. Ogni contenitore deve essere utilizzato per una sola somministrazione; eventuale medicinale residuo deve essere eliminato. Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni (vedere paragrafo 4.4). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale. - ConservazioneConservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità e lontano da fonti dirette di calore. - AvvertenzeI lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L’abuso di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi di abuso è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di trattamento contemporaneo di glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi è opportuno bere al giorno almeno 6–8 bicchieri di acqua, o altri liquidi, in modo da favorire l’ammorbidimento delle feci. - InterazioniNon sono stati effettuati studi specifici di interazione. - Effetti indesideratiDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati di glicerolo organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie gastrointestinali Dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, più frequenti nei casi di stitichezza grave, nonché irritazione a livello rettale. - SovradosaggioNon sono stati riportati casi di sovradosaggio. In ogni caso, dosi eccessive (abuso di la…

EUR 3.80
1

Paracetamolo Sella 500 mg Analgesico Antipiretico 30 Compresse

Paracetamolo Sella 500 mg Analgesico Antipiretico 30 Compresse

Paracetamolo Sella 500 mg Analgesico Antipiretico 30 Compresse - Per uso orale a base di paracetamolo - - Descrizione Paracetamolo Sella 500 mg 30 compresse è antipiretico e analgesico. Può essere utilizzato: - Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio ecc.; Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine. Principi attivi Una compressa contiene: Principio attivo: paracetamolo 500 mg. Eccipienti con effetto noto: lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - Eccipienti Lattosio, Amido di riso, Idrossipropilcellulosa, Polivinilpirrolidone, Crospovidone, Magnesio stearato, Talco, Silice colloidale. - Controindicazioni/Effetti indesiderati Ipersensibilità al paracetamolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. - Posologia Per i bambini è indispensabile rispettare la posologia definita in funzione del loro peso corporeo. Le età approssimative in funzione del peso corporeo sono indicate a titolo di informazione. Negli adulti, la posologia massima per via orale è di 3000 mg di paracetamolo al giorno (vedere paragrafo 4.9). Bambini di peso compreso tra 21 e 25 kg (approssimativamente tra i 6 e i 10 anni): ½ compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Bambini di peso compreso tra 26 e 40 kg (approssimativamente tra gli 8 e i 13 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno. Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 e i 15 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Adulti: 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 compresse da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore. - Conservazione Conservare nel contenitore originale. - Avvertenze Nei rari casi di reazioni allergiche la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento. Usare con cautela nei soggetti con carenza di glucosio - 6 - fosfato deidrogenasi. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi, perciò la somministrazione nei soggetti con insufficienza renale deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria e sotto il diretto controllo del medico. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child - Pugh > 9), insufficienza epatica grave, epatite acute, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio - 6 - fosfato deidrogenasi, anemia emolitica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Vedere anche il paragrafo 4.5. Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza un’attenta valutazione medica. - Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento del glucosio - galattosio non devono assumere questo medicinale. - Interazioni L’assorbimento per via orale del paracetamolo dipende dalla velocità dello svuotamento gastrico. Pertanto, la somministrazione concomitante di farmaci che rallentano (ad es. anticolinergici, oppioidi) o aumentano (ad es. procinetici) la velocità dello svuotamento gastrico può determinare rispettivamente una diminuzione o un aumento della biodisponibilità del prodotto. La somministrazione concomitante di colestiramina riduce l’assorbimento del paracetamolo. L’assunzione contemporanea di paracetamolo e cloramfenicolo può indurre un aumento dell’emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicità. L’uso concomitante di paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni) con anticoagulanti orali può indurre variazioni nei valori INR. In questi casi deve essere condotto un monitoraggio più frequente dei valori di INR durante l’uso concomitante o dopo la sua interruzione. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono…

EUR 2.86
1

Derigyn Dermodet Ph3,5 500ml

ITTIOLO*10% UNG 30G

ITTIOLO*10% UNG 30G

Principi attivi100 g di unguento contengono Principio attivo: ammonio solfoittiolato 10 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere par. 6.1. - EccipientiVaselina bianca. - Indicazioni terapeuticheInfiammazioni e piccole infezioni cutanee. Foruncolosi (brufoli), ascessi, e ulcerazioni superficiali della cute. Infiammazione delle ghiandole sudoripare (idrosadeniti). - Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. - PosologiaApplicare l’unguento, nella quantità necessaria in relazione alla parte da trattare, 2–3 volte al giorno, coprendo con una garza. - ConservazioneConservare ben chiuso nella confezione originale. - AvvertenzeNon applicare in prossimità degli occhi e sulle mucose. Evitare di esporsi al sole e raggi UVA dopo l’applicazione. L’uso, specie se prolungato, dei medicinali per uso locale può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione. Ove ciò si verifichi, interrompere il trattamento. - InterazioniNon sono stati effettuati studi specifici di interazione. - Effetti indesideratiDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati di ictammolo, organizzati secondo la classificazione organo sistemica MedDRA.Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti, bruciori, irritazioni della cute, reazioni di ipersensibilità. - SovradosaggioSe usato in quantità eccessiva può essere irritante per la cute e le mucose. - Gravidanza e allattamentoIn mancanza di studi specifici, il medicinale deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento solo in caso di necessità e sotto il diretto controllo medico.

EUR 2.82
1

Glicerolo Sella Adulti 6 Contenitori Monodose 6,75g Soluzione Rettale Camomilla/Malva

Glicerolo Sella Adulti 6 Contenitori Monodose 6,75g Soluzione Rettale Camomilla/Malva

Glicerolo Sella Adulti 6 Contenitori Monodose 6,75g - Soluzione Rettale Camomilla/Malva -   - Indicazioni Terapeutiche - Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. - Posologia - La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Adulti e adolescenti (12–18 anni): 1 contenitore monodose adulti da 6,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 6–11 anni: 1 contenitore monodose bambini da 4,5 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 2–6 anni: 1 contenitore monodose prima infanzia da 2,75 g al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Istruzioni per l’uso Per togliere il copricannula di sicurezza del contenitore monodose, appoggiare indice e pollice sulla ghiera rotonda posta sopra il soffietto e, con l’altra mano, piegare il copricannula fino a provocarne il distacco del corpo del contenitore. Durante l’operazione, non afferrare mai il soffietto, altrimenti si verificherebbe la fuoriuscita del medicinale prima dell’utilizzo. Può essere utile lubrificare la cannula con una goccia della soluzione stessa, prima di introdurla nel retto e premere il soffietto. Estrarre la cannula tenendo premuto il soffietto. Ogni contenitore deve essere utilizzato per una sola somministrazione; eventuale medicinale residuo deve essere eliminato. Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni (vedere paragrafo 4.4). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale. - Sovradosaggio - Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. In ogni caso, dosi eccessive (abuso di lassativi – uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) possono causare dolori addominali, diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Gli squilibri elettrolitici sono caratterizzati dai seguenti sintomi: sete, vomito, indebolimento, edema, dolori alle ossa (osteomalacia) e ipoalbuminemia. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). - Controindicazioni - – Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. – dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, – nausea o vomito, – ostruzione o stenosi intestinale, – sanguinamento rettale di origine sconosciuta, – crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento, – grave stato di disidratazione. - Effetti Collaterali - Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di glicerolo organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie gastrointestinali Dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, più frequenti nei casi di stitichezza grave, nonché irritazione a livello rettale. - Gravidanza e Allattamento - Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Anche se non ci sono evidenti controindicazioni dell’uso del medicinale in gravidanza e durante l’allattamento, si raccomanda di assumere il medicinale solo in caso di necessità e sotto controllo medico. - Avvertenze Speciali - I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L’abuso di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi di abuso è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di trattamento contemporaneo di glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassati…

EUR 2.69
1

Sodio Bicarb*50cpr 500mg

Sodio Bicarb*50cpr 500mg

Principi attiviOgni compressa contiene: Principio attivo: sodio bicarbonato 500 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - EccipientiIdrossipropilcellulosa, olio vegetale idrogenato, crospovidone. - Indicazioni terapeuticheTrattamento a breve termine dell’iperacidità gastrica. - Controindicazioni/Effetti indesiderati - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; - gravi insufficienze renali; - alcalosi respiratoria; - ipocalcemia, per un aumento di rischio di tetania; - ipocloremia indotta da diuretici (vedere paragrafo 4.5); - eccessiva perdita di cloro, dovuta al vomito o a suzione gastrointestinale continua, per il maggior rischio di alcalosi metabolica; - bambini di età inferiore a 12 anni. Generalmente controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.6). - PosologiaAdulti: La dose abituale negli adulti varia tra 500 mg a 5 g al giorno. Adolescenti (12 - 18 anni): 1 - 2 compresse dopo i pasti e al momento di coricarsi. Il medicinale non è indicato per i bambini di età inferiore a 12 anni - ConservazioneConservare nella confezione originale, ben chiusa per riparare il medicinale dall'umidità, poiché in presenza di umidità il sodio bicarbonato si decompone lentamente. - AvvertenzeOccorre particolare cautela nel somministrare sodio bicarbonato in caso di: - storia di insufficienza cardiaca congestizia; - compromissione renale; - ipertensione; - cirrosi epatica; - uso concomitante di corticosteroidi (vedere paragrafo 4.5). Le compresse contengono sodio, pertanto ciò deve essere tenuto in considerazione nei casi in cui sia raccomandata una dieta particolarmente povera di sale, ad esempio in alcuni casi di insufficienza cardiaca congestizia, compromissione renale, ipertensione. Questo medicinale contiene 137 mg di sodio per compressa, equivalente a 6.8% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Il sodio bicarbonato deve essere usato con cautela in caso di anuria o oliguria, a causa dell'aumentato rischio di ritenzione di sodio. Inoltre, si deve prestare attenzione nelle condizioni edematose con ritenzione di sodio, come cirrosi epatica, insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza renale, tossiemia o gravidanza. Nei pazienti con livelli molto bassi di acido gastrico è possibile che l’efficacia del sodio bicarbonato sull’acidità di stomaco sia inferiore. Inoltre, in tali soggetti vi è la possibilità di un aumento del suo assorbimento nel plasma con possibilità di effetti sistemici indesiderati. Nei pazienti che presentano deplezione di potassio la somministrazione di sodio bicarbonato deve avvenire con cautela e dovrebbero essere monitorati ripetutamente i parametri cardiaci e quelli elettrolitici. Nei pazienti affetti da infiammazione gastrica e dell’intestino tenue o da insufficienza renale, il sodio bicarbonato aumenta il rischio di un eccesso dei livelli ematici di sodio. Il sodio bicarbonato può determinare modificazioni del pH dello stomaco e delle urine, alterando così i processi di assorbimento ed eliminazione di molti farmaci (vedere paragrafo 4.5). È consigliabile far trascorrere almeno 2 ore tra l’assunzione di sodio bicarbonato e quella di altri farmaci. - InterazioniIl sodio bicarbonato quando somministrato per via orale alle dosi consigliate viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le possibili interazioni dovute alla presenza del farmaco in circolo. Il sodio bicarbonato, aumentando il pH dello stomaco, può determinare una riduzione dell’assorbimento di farmaci acidi, con conseguente diminuzione del loro effetto. Questa interazione è stata riscontrata, ad esempio, per: itraconazolo, ketoconazolo, atazanavir, cefpodoxima proxetile, dasatinib e ferro. Con lo stesso meccanismo il sodio bicarbonato può determinare un aumento dell’assorbimento di farmaci basici con conseguente aumento della loro tossicità. Il sodio bicarbonato, alcalinizzando le urine, può diminuire l’eliminazione dei farmaci basici aumentandone la durata d’azione e la tossicità. Questa interazione è stata riscontrata, ad esempio, per: chinidina, amfetamine, efedrina, pseudoefedrina, memantina, flecainide e mecamilammina.Con lo stesso meccanismo il sodio bicarbonato può determinare una maggiore eliminazione di alcuni farmaci, con conseguente diminuzione del loro effetto. Tale interazione è stata riscontrata, ad esempio, per: aspirina, clorpropamide, litio metenamina e tetracicline (specialmente doxiciclina). Se il sodio bicarbonato è impiegato in associazione con diuretici che favoriscono l'escrezione di potassio come la bumetamide, l'acido etacrinico, la furosemide e i tiazidici, si può verificare alcalosi ipocloremica. Poiché il sodio bicarbonato può determinare ritenzione di sodio (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati) l’uso concomitante con altri farmaci che causano un aumento del sodio nell’organismo, come i corti…

EUR 4.04
1

SODIO BICARB*FL 50CPR 500MG

SODIO BICARB*FL 50CPR 500MG

Principi attiviOgni compressa contiene Principio attivo: sodio bicarbonato 500 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - EccipientiOlio vegetale idrogenato, polivinilpirrolidone, crospovidone - Indicazioni terapeuticheTrattamento a breve termine dell’iperacidità gastrica. - Controindicazioni/Effetti indesiderati - ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; - gravi insufficienze renali; - alcalosi respiratoria; - ipocalcemia, per un aumento di rischio di tetania; - ipocloremia indotta da diuretici (vedere paragrafo 4.5); - eccessiva perdita di cloro, dovuta al vomito o a suzione gastrointestinale continua, per il maggior rischio di alcalosi metabolica; - bambini di età inferiore a 12 anni. Generalmente controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.6). - PosologiaAdulti: La dose abituale negli adulti varia tra 500 mg a 5 g al giorno. Adolescenti (12 - 18 anni): 1 - 2 compresse dopo i pasti e al momento di coricarsi. Il medicinale non è indicato per i bambini di età inferiore a 12 anni - ConservazioneConservare nella confezione originale, ben chiusa per riparare il medicinale dall’umidità, poiché in presenza di umidità il sodio bicarbonato si decompone lentamente. - AvvertenzeOccorre particolare cautela nel somministrare sodio bicarbonato in caso di: - storia di insufficienza cardiaca congestizia; - compromissione renale; - ipertensione; - cirrosi epatica; - uso concomitante di corticosteroidi (vedere paragrafo 4.5). Le compresse contengono sodio, pertanto ciò deve essere tenuto in considerazione nei casi in cui sia raccomandata una dieta particolarmente povera di sale, ad esempio in alcuni casi di insufficienza cardiaca congestizia, compromissione renale, ipertensione. Questo medicinale contiene 137 mg di sodio per compressa, equivalente a 6.8% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Il sodio bicarbonato deve essere usato con cautela in caso di anuria o oliguria, a causa dell’aumentato rischio di ritenzione di sodio. Inoltre, si deve prestare attenzione nelle condizioni edematose con ritenzione di sodio, come cirrosi epatica, insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza renale, tossiemia o gravidanza. Nei pazienti con livelli molto bassi di acido gastrico è possibile che l’efficacia del sodio bicarbonato sull’acidità di stomaco sia inferiore. Inoltre, in tali soggetti vi è la possibilità di un aumento del suo assorbimento nel plasma con possibilità di effetti sistemici indesiderati. Nei pazienti che presentano deplezione di potassio la somministrazione di sodio bicarbonato deve avvenire con cautela e dovrebbero essere monitorati ripetutamente i parametri cardiaci e quelli elettrolitici. Nei pazienti affetti da infiammazione gastrica e dell’intestino tenue o da insufficienza renale, il sodio bicarbonato aumenta il rischio di un eccesso dei livelli ematici di sodio. Il sodio bicarbonato può determinare modificazioni del pH dello stomaco e delle urine, alterando così i processi di assorbimento ed eliminazione di molti farmaci (vedere paragrafo 4.5). È consigliabile far trascorrere almeno 2 ore tra l’assunzione di sodio bicarbonato e quella di altri farmaci. - InterazioniIl sodio bicarbonato quando somministrato per via orale alle dosi consigliate viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le possibili interazioni dovute alla presenza del farmaco in circolo. Il sodio bicarbonato, aumentando il pH dello stomaco, può determinare una riduzione dell’assorbimento di farmaci acidi, con conseguente diminuzione del loro effetto. Questa interazione è stata riscontrata, ad esempio, per: itraconazolo, ketoconazolo, atazanavir, cefpodoxima proxetile, dasatinib e ferro. Con lo stesso meccanismo il sodio bicarbonato può determinare un aumento dell’assorbimento di farmaci basici con conseguente aumento della loro tossicità. Il sodio bicarbonato, alcalinizzando le urine, può diminuire l’eliminazione dei farmaci basici aumentandone la durata d’azione e la tossicità. Questa interazione è stata riscontrata, ad esempio, per: chinidina, amfetamine, efedrina, pseudoefedrina, memantina, flecainide e mecamilammina.Con lo stesso meccanismo il sodio bicarbonato può determinare una maggiore eliminazione di alcuni farmaci, con conseguente diminuzione del loro effetto. Tale interazione è stata riscontrata, ad esempio, per: aspirina, clorpropamide, litio metenamina e tetracicline (specialmente doxiciclina). Se il sodio bicarbonato è impiegato in associazione con diuretici che favoriscono l’escrezione di potassio come la bumetamide, l’acido etacrinico, la furosemide e i tiazidici, si può verificare alcalosi ipocloremica. Poiché il sodio bicarbonato può determinare ritenzione di sodio (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati) l’uso concomitante con altri farmaci che causano un aumento del sodio nell’organismo, come i corticoste…

EUR 3.56
1

IODIO SOL ALCO II 30ML

IODIO SOL ALCO II 30ML

Principi attivi100 ml di soluzione contengono Principi attivi: iodio 2 g; potassio ioduro 2,5 g. Per elenco completo degli eccipienti, vedere par. 6.1. - EccipientiAcqua depurata, alcool etilico. - Indicazioni terapeuticheCome antisettico e disinfettante del cavo orale. Trattamento di stati carenziali di iodio in caso di aumentato fabbisogno o scarso assorbimento. - Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza (vedere par. 4.6). Non usare in bambini di età inferiore ai 6 mesi. Come collutorio non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 6 anni. - Posologia Antisettico e disinfettante del cavo orale 2–3 sciacqui giornalieri del cavo orale con 10–20 gocce diluite in mezzo bicchiere di acqua. In caso di afte o altre abrasioni della mucosa orale applicare direttamente mediante toccature con un tampone o un batuffolo di cotone. Trattamento di stati carenziali di iodio Assumere il medicinale diluito in acqua secondo le prescrizioni del medico. Una goccia di Iodio Sella contiene circa 2 mg di iodio. Di seguito sono riportati i valori giornalieri di iodio raccomandati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (LARN) per età e sesso. Bambini (maschi e femmine) Età LARN 6–12 mesi 50 mcg 1–3 anni 70 mcg 4–6 anni 90 mcg 7–10 anni 120 mcg Adolescenti e adulti (maschi) Età 11–14 anni LARN 150 mcg 15–17 anni 150 mcg 18–29 anni 150 mcg 30–59 anni 150 mcg Adolescenti e adulti (femmine) Età 11–17 anni LARN 150 mcg 18–49 anni 150 mcg 50+ 150 mcg gravidanza 150 mcg - ConservazioneConservare nella confezione originale (materiale resistente allo iodio) per riparare il medicinale dalla luce e dal calore diretto. - AvvertenzeEvitare il contatto con gli occhi. Non assumere il medicinale per lunghi periodi di tempo. L’uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e adottare idonee misure terapeutiche. Poiché lo iodio e lo ioduro possono alterare la funzione della tiroide, si raccomanda di usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee, nei pazienti di età superiore ai 45 anni o con gozzo. Sebbene lo iodio sia richiesto per la produzione degli ormoni tiroidei, quantità eccessive possono causare ipertiroidismo o perfino gozzo paradosso e ipotiroidismo. In età pediatrica usare solo in casi di effettiva necessità e sotto controllo medico. E’ consigliabile evitare l’impiego dei preparati per gargarismi nei bambini, che non riescono quasi mai ad eseguire un gargarismo senza deglutire buona parte del medicinale (vedere par. 4.3). Il medicinale non dovrebbe essere usato in pazienti adolescenti vista la potenziale induzione di acne e gli effetti sulla tiroide. Interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia con iodio marcato. A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Il prodotto contiene etanolo (alcool), in quantità fino a 100 mg per dose. - InterazioniSe entra in contatto con l’acetone, lo iodio elementare forma un composto pungente irritante. Gli effetti di iodio e ioduri sulla tiroide possono essere alterati da altri composti tra cui amiodarone e litio. Il litio carbonato, utilizzato nel trattamento della psicosi maniaco depressiva, causa una anormale bassa attività tiroidea. Lo iodio non deve essere assunto da soggetti in trattamento con litio carbonato per evitare che lo iodio reprima le funzioni della ghiandola tiroidea. - Effetti indesideratiDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Sistemi e organi Effetto indesiderato Patologie del sistema emolinfopoietico Eosinofilia, linfoadenopatia Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Patologie endocrine Ipertiroidismo (morbo di Basedow), ipotiroidismo, gozzo. Lo iodio può interferire con le prove di funzionalità tiroidea. Patologie della cute e del tessuto Sottocutaneo Orticaria, angioedema, emorragia cutanea L’inalazione di vapori di iodio è molto irritante per le mucose Disturbi del metabolismo e della nutrizione Acidosi metabolica Disturbi psichiatrici Depressione, insonnia Patologie del sistema nervoso Gusto metallico, cefalea Patologie cardiache e vascolari Ipotensione, tachicardia Patologie respiratorie, toraciche e Mediastiniche Dispnea, edema polmonare, broncospasmo Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, diarrea, dolore addominale Patologie renali e urinarie Insufficienza renale Patologie dell’apparato riproduttivo e della Mammella Impotenza Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Febbre Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura L’uso prolungato può provocare una serie di effetti avve…

EUR 2.07
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