16 resultater (0,22791 sekunder)

Mærke

Butik

Pris (EUR)

Nulstil filter

Produkter
Fra
Butikker

Aciclovir Eg 5% Crema 3G - Trattamento Herpes Simplex

Aciclovir Eg 5% Crema 3G - Trattamento Herpes Simplex

Principi attivi - 1 g di crema contiene: Principio attivo aciclovir 50 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - Eccipienti - Polossamero 407 Alcool cetostearilico Sodio laurilsolfato Vaselina bianca Paraffina liquida Saccarosio monopalmitato Glicol propilenico Acqua depurata - Indicazioni terapeutiche - ACICLOVIR EG crema è indicato nel trattamento delle infezioni cutanee da Herpes Simplex quali: Herpes genitalis primario o ricorrente ed Herpes labialis. - Controindicazioni/Effetti indesiderati - ACICLOVIR EG crema è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota all’aciclovir, al valaciclovir, al glicole propilenico o ad uno qualsiasi degli eccipienti di ACICLOVIR EG crema. - Posologia - ACICLOVIR EG CREMA deve esser applicato 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore. ACICLOVIR EG crema deve essere applicato sulle lesioni, o sulle zone dove queste stanno sviluppandosi, il più presto possibile preferibilmente durante le fasi più precoci (prodromi o eritema). Il trattamento può anche essere iniziato durante le fasi più tardive (papule o vescicole). Il trattamento deve continuare per almeno 4 giorni per l’herpes labialis e per 5 giorni per l’herpes genitalis. Se non si è avuta guarigione, il trattamento può continuare fino ad un massimo di 10 giorni. - Conservazione - Conservare a temperatura non superiore a 25°C. - Avvertenze - Aciclovir crema non è raccomandato per l’uso oftalmico, ne è consigliabile l’applicazione sulle membrane mucose della bocca o della vagina poiché potrebbe essere irritante. Si deve porre particolare attenzione per evitare l’applicazione accidentale negli occhi. Studi sull’animale indicano che l’applicazione di ACICLOVIR EG crema in vagina può provocare irritazione reversibile. Nei pazienti gravemente immunocompromessi (pazienti con AIDS o pazienti con trapianto del midollo osseo) dovrebbe essere considerata la somministrazione di aciclovir nelle formulazioni orali. Si dovrebbe raccomandare che tali pazienti consultino il medico riguardo al trattamento di qualsiasi infezione. L’eccipiente glicole propilenico può causare irritazioni cutanee e l’eccipiente alcol cetostearilico può causare reazioni locali della pelle (ad esempio dermatite da contatto). L’uso specie se prolungato del prodotto può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione, ove ciò accada occorre interrompere il trattamento e consultare il medico curante. Non sono segnalati fenomeni di assuefazione o dipendenza dal farmaco. - Interazioni - Non sono state identificate interazioni clinicamente significative. - Effetti indesiderati - La seguente convenzione è stata impiegata per la classificazione degli effetti indesiderati in termine di frequenza: molto comune ≥ 1/10, comune ≥ 1/100 e < 1/10, non comune ≥ 1/1.000 e < 1/100, raro ≥ 1/10.000 e

EUR 2.61
1

IBUPROFENE sciroppo per bambini alla fragola 150ml

IBUPROFENE sciroppo per bambini alla fragola 150ml

IBUPROFENE sciroppo per bambini alla fragola 150ml - Principi attivi - Ogni ml di sospensione orale contiene: Principio attivo: ibuprofene 20 mg. Eccipienti con effetti noti: sciroppo di maltitolo liquido, sodio. - Eccipienti - Acido citrico monoidrato, sodio citrato, acesulfame di potassio, gomma xantana, sodio benzoato, aroma fragola, sciroppo di maltitolo, glicerina, acqua depurata. - Indicazioni terapeutiche - Trattamento sintomatico della febbre e del dolore lieve o moderato. - Controindicazioni/Effetti indesiderati - • Ipersensibilità all'ibuprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti • Bambini di età inferiore a 3 mesi o di peso inferiore a 5,6 kg. • Il medicinale è controindicato in pazienti che mostrano o hanno precedentemente mostrato ipersensibilità (es. asma, rinite, angioedema o orticaria) all'acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei (FANS), in particolare quando l'ipersensibilità è associata a poliposi nasale e asma. • Ulcera peptica attiva. • Grave insufficienza renale o epatica (vedere paragrafo 4.4). • Severa insufficienza cardiaca (vedere paragrafo 4.4). • Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti terapie a base di FANS, storia di emorragia / ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). • Uso concomitante di FANS, compresi gli inibitori specifici della COX - 2. • Pazienti con storia di sanguinamento cerebrovascolare o altro sanguinamento attivo. • Pazienti con disturbi non chiariti della formazione del sangue. • Pazienti con grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi). • Durante l’ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6). - Posologia - Posologia La dose giornaliera è strutturata in base al peso ed all'età del paziente. La dose efficace più bassa deve essere usata per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Nei bambini di età compresa tra 3 e 6 mesi limitare la somministrazione a quelli di peso superiore ai 5,6 kg. Modo di somministrazione La somministrazione orale a lattanti e bambini di età compresa fra 3 mesi e 12 anni dovrebbe avvenire mediante siringa dosatrice fornita con il prodotto. I pazienti che soffrono di problemi di stomaco possono assumere il medicinale durante i pasti. La dose giornaliera di 20 - 30 mg/kg di peso corporeo, suddivisa 3 volte al giorno ad intervalli di 6 - 8 ore, può essere somministrata sulla base dello schema che segue. La scala graduata presente sul corpo della siringa riporta in evidenza le tacche per i diversi dosaggi; in particolare la tacca da 2,5 ml corrispondente a 50 mg di ibuprofene e la tacca da 5 ml corrispondente a 100 mg di ibuprofene. - PESO Età DOSE singola in ml n° massimo di somministrazioni/giorno Da 5,6 Kg 3 - 6 mesi 2,5 ml 3 nelle 24 ore Da 7 Kg 6 - 12 mesi 2,5 ml Da 10 Kg 1 - 3 anni 5 ml Da 15 Kg 4 - 6 anni 7,5 ml (5 ml + 2,5 ml) Da 20 Kg 7 - 9 anni 10 ml Da 28 - 43 Kg 10 - 12 anni 15 ml Popolazioni speciali Nel caso di febbre post - vaccinazione riferirsi al dosaggio sopra indicato, si raccomanda la somministrazione di una dose singola (2,5 ml) seguita, se necessario, da un'altra dose dopo 6 ore. Non somministrare più di due dosi nelle 24 ore. Consultare il medico se la febbre non diminuisce. Il prodotto è inteso per trattamenti di breve durata. Nei lattanti di età compresa tra 3 e 5 mesi deve essere consultato il medico qualora i sintomi persistano per un periodo superiore alle 24 ore o nel caso di peggioramento della sintomatologia. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni nei lattanti e nei bambini di età superiore ai 6 mesi e negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Istruzioni per l'utilizzo della siringa dosatrice: 1. Svitare il tappo spingendolo verso il basso e girandolo verso sinistra. 2. Introdurre a fondo la punta della siringa nel foro del sottotappo. 3. Agitare bene. 4. Capovolgere il flacone, quindi, tenendo saldamente la siringa, tirare delicatamente lo stantuffo verso il basso facendo defluire la sospensione nella siringa fino alla tacca corrispondente alla dose desiderata. 5. Rimettere il flacone in posizione verticale e rimuovere la siringa ruotandola delicatamente. 6. Introdurre la punta della siringa nella bocca del bambino, ed esercitare una lieve pressione sullo stantuffo per far defluire la sospensione. 7. Dopo l'uso avvitare il tappo per chiudere il flacone e lavare la siringa con acqua calda. Lasciarla asciugare, tenendola fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. - Conservazione - Nessuna particolare. - Avvertenze - Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose effi…

EUR 4.44
1

Paracetamolo Eg*20cpr 500mg

Paracetamolo Eg*20cpr 500mg

Principi attiviPARACETAMOLO EG 500 mg compresse Ogni compressa contiene 500 mg di paracetamolo. PARACETAMOLO EG 1000 mg compresse Ogni compressa contiene 1000 mg di paracetamolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - EccipientiCarbossimetilamido sodico (tipo A) Povidone (K–30) Amido di mais pregelatinizzato Acido stearico - Indicazioni terapeuticheTrattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e degli stati febbrili. - Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. - PosologiaLe dosi dipendono dal peso corporeo e dall’età; una dose singola può variare da 10 a 15 mg/kg peso corporeo fino ad un massimo di 60 mg/kg di dose giornaliera totale. L’intervallo di dose specifica dipende dai sintomi e dalla dose massima giornaliera. Non deve tuttavia essere inferiore a 4 ore. PARACETAMOLO EG 500 mg compresse Peso corporeo (età) Dose singola (dose di paracetamolo corrispondente) Dose massima giornaliera (24 ore) (dose di paracetamolo corrispondente) 33 kg – 43 kg (Bambini di età compresa tra 11 e 12 anni) 500 mg 2.000 mg 44 kg – 65 kg (adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età) 500 mg 3.000 mg >65 kg 500 – 1.000 mg 3.000 mg PARACETAMOLO EG 1000 mg compresse (La compressa da 1000 mg può essere divisa in due metà uguali) Peso corporeo (età) Dose singola Dose massima giornaliera (24 ore) 33 kg – 43 kg (Bambini di età compresa tra 11 e 12 anni) 500 mg 2.000 mg 44 kg – 65 kg (adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età) 500 mg 3.000 mg >65 kg 1.000 – 500 mg 3.000 mg Non si deve superare una dose massima giornaliera di paracetamolo di 3000 mg. Non usare PARACETAMOLO EG per un periodo superiore a tre giorni senza controllo medico. Gruppi speciali di pazienti Popolazione anziana Non è necessaria alcuna riduzione di dosaggio nel caso di pazienti anziani. Ridotta funzionalità epatica o renale Nei pazienti con insufficienza epatica o renale o affetti dalla sindrome di Gilbert, la dose deve essere ridotta o l’intervallo di somministrazione prolungato. Pazienti con ridotta funzionalità renale Ridotta funzionalità renale È necessaria una riduzione della dose nei pazienti con insufficienza renale. Filtrazione glomerulare Dose 10–50 ml/min 500 mg ogni 6 ore < 10 ml/min 500 mg ogni 8 ore Per le compresse da 500 mg: Bambini e adolescenti con un basso peso corporeo L’uso di PARACETAMOLO EG non è raccomandato in bambini con meno di 11 anni o che pesano meno di 33 kg: la concentrazione di dosaggio non è adatta per questa fascia di età. Sono tuttavia disponibili appropriate concentrazioni e/o formulazioni per questa fascia d’età. Per le compresse da 1000 mg (divisibili): Bambini e adolescenti con un basso peso corporeo L’uso di PARACETAMOLO EG non è raccomandato in bambini con meno di 11 anni o che pesano meno di 33 kg: la concentrazione di dosaggio non è adatta per questa fascia di età. Sono tuttavia disponibili appropriate concentrazioni e/o formulazioni per questa fascia d’età. Modo di somministrazione Uso orale. Ingerire la compressa con un bicchiere d’acqua. - ConservazioneQuesto medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione. - AvvertenzeNon superare la dose consigliata. Consultare il medico se si manifestano febbre alta o segni di un’infezione secondaria o se i sintomi persistono per più di 3 giorni. Di norma i medicinali contenenti paracetamolo devono essere presi solo per pochi giorni senza il consiglio di un medico o di un dentista e non ad alte dosi. È necessario che i pazienti siano consapevoli della necessità di non prendere contemporaneamente altri prodotti a base di paracetamolo. Il paracetamolo deve essere preso con cautela in caso di disidratazione e di malnutrizione cronica. È richiesta cautela nella somministrazione di paracetamolo a pazienti con grave insufficienza epatica o renale o con grave anemia emolitica. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave, epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio–6–fosfato deidrogenasi, anemia emolitica. Il rischio di un sovradosaggio è maggiore in pazienti con epatopatia alcolica non cirrotica. È necessaria una riduzione della dose nei pazienti che abusano di alcool. In questi casi la dose giornaliera non deve superare i 2 grammi. Deve essere usata cautela quando il paracetamolo viene utilizzato in combinazione con induttori del CYP3A4 o sostanze che inducono gli enzimi epatici, come (ad esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici come glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).In seguito all’uso scorretto, prolungato di analgesici ad alte dosi può manifestarsi una cefalea non trattabile con alte dosi di questo prodotto. Di norma l’assunzione abituale di analgesici, in particolare di una combinazione di più sostanze analgesi…

EUR 2.20
1

Lenirit Micosi*crema 30g 1%

Lenirit Micosi*crema 30g 1%

Principi attivi - 100 g di crema contengono: clotrimazolo 1 g. Per un elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1 - Eccipienti - Sorbitan monostearato, polisorbato 60, spermaceti, alcool cetilstearilico, 2 - ottildodecanolo, alcool benzilico, acqua depurata. - Indicazioni terapeutiche - Micosi della pelle e delle pieghe cutanee, come pitiriasi versicolor, candidosi cutanea, tinea pedis o piede d’atleta, tinea corporis. - Controindicazioni/Effetti indesiderati - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. - Posologia - CLOTRIMAZOLO EG va applicato in piccola quantità due - tre volte al giorno in corrispondenza della zona affetta, frizionando leggermente, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la parte. CLOTRIMAZOLO EG 1% crema è specialmente indicata per il trattamento delle zone cutanee glabre (senza peli). In genere, per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento senza interruzione di tre - quattro settimane. Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, è opportuno proseguire la terapia con CLOTRIMAZOLO EG per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni. Per evitare recidive, assai comuni nelle micosi, è bene informare il paziente che deve osservare alcune elementari norme igieniche: frequente ricambio della biancheria intima; degli asciugamani e loro disinfezione chimica o termica; evitare promiscuità degli indumenti e della biancheria. - Conservazione - Nessuna particolare precauzione. - Avvertenze - L’impiego, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In caso di reazioni di ipersensibilità è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Nelle dermatiti da pannolino si sconsiglia l’impiego di pannolini ad effetto “occlusivo” dopo l’applicazione della crema. Il paziente deve essere informato di consultare il medico in caso di recidive e quando il medicinale non abbia dato risultati apprezzabili dopo tre - quattro settimane d’impiego. - Interazioni - Non sono state segnalate interazioni nelle comuni terapie di pertinenza. - Effetti indesiderati - Raramente possono manifestarsi reazioni di intolleranza locale quali: irritazioni, sensazione di bruciore e prurito. - Sovradosaggio - Nulla da segnalare. - Gravidanza e allattamento - Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

EUR 4.69
1

LATTULOSIO EG SCIR 180ML 66,7%

LATTULOSIO EG SCIR 180ML 66,7%

Principi attivi100 ml di sciroppo contengono: Principio attivo: lattulosio 66,7 g. Eccipiente con effetti noti: sodio benzoato (E211) 118 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - EccipientiSodio benzoato (E211). - Indicazioni terapeuticheTrattamento di breve durata della stitichezza occasionale nell’adulto e nel bambino. - Controindicazioni/Effetti indesiderati• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, • dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, • nausea o vomito, • ostruzione o stenosi intestinale, • sanguinamento rettale di origine sconosciuta, • grave stato di disidratazione. - PosologiaLa dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. Si raccomanda di usare inizialmente le dosi minime previste. Non superare la dose massima giornaliera raccomandata. Adulti La dose raccomandata è 15 - 30 ml (corrispondenti a 10 - 20 g di lattulosio) da assumere in una o due somministrazioni al giorno. Quando necessario la dose può essere aumentata. La dose massima giornaliera è 45 ml (corrispondenti a 30 g di lattulosio). Adolescenti e bambini ≥ 10 anni La dose raccomandata è 15 ml (corrispondenti a 10 g di lattulosio) da assumere in una o due somministrazioni al giorno. La dose massima giornaliera è 15 ml. Bambini 5 - < 10 anni La dose raccomandata è 10 ml (corrispondenti a 6,67 g di lattulosio) da assumere in una o due somministrazioni al giorno. La dose massima giornaliera è 10 ml. Bambini >1 - < 5 anni La dose raccomandata è 5 ml (corrispondenti a 3,33 g di lattulosio) da assumere in una o due somministrazioni al giorno. La dose massima giornaliera è 5 ml. Bambini 1 mese - 1 anno La dose raccomandata è 2,5 ml (corrispondenti a 1,66 g di lattulosio) da assumere in unica somministrazione alla sera. La dose massima giornaliera è 2,5 ml. Durata di trattamento I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. La prescrizione per un uso prolungato va stabilita dopo adeguata valutazione clinica. Modo di somministrazione In caso di somministrazione giornaliera unica, assumere preferibilmente la sera. Se la dose viene suddivisa in due somministrazioni al giorno, assumere preferibilmente al mattino e alla sera. - ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. - Avvertenze Avvertenze L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). In caso di comparsa di diarrea è opportuno sospendere la terapia. Questo medicinale contiene galattosio e lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, ad es. galattosemia, o da malassorbimento di glucosio - galattosio, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene fruttosio. L’effetto additivo della co - somministrazione di medicinali contenenti fruttosio (o sorbitolo) e l’assunzione di fruttosio (o sorbitolo) con la dieta deve essere considerato. Questo medicinale contiene 1,18 mg di sodio benzoato per ml. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per ml, cioè essenzialmente ‘senza sodio’. - InterazioniI lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Lattulosio EG può portare a una aumentata tossicità dei digitalici per deplezione potassica. È possibile un effetto sinergico con la neomicina. Agenti antibatterici ad ampio spettro, somministrati per via orale contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitando la possibilità di acidificazione del contenuto intestinale e di conseguenza l'efficacia terapeutica. - Effetti indesideratiDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati organizzati secondo la classificazione per Sistemi ed Organi MedDRA. La frequenza è così definita: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da ≥ 1/1000 a < 1/100), raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Classificazione per Sistemi e Organi Freq…

EUR 4.52
1

Ibuprofene Bambini Sospensione Orale Gusto Arancia 150ml

Ibuprofene Bambini Sospensione Orale Gusto Arancia 150ml

Ibuprofene Pediatrico per Bambini: Sollievo Efficace da Febbre e Dolore - Scopri Ibuprofene Pediatrico Sospensione Orale, il trattamento ideale per offrire un rapido sollievo dalla febbre e dal dolore di lieve o moderata intensità nei bambini, con un piacevole gusto arancia che ne facilita l'assunzione. - Composizione del Farmaco - Ogni millilitro di questa sospensione orale include 20 mg di ibuprofene, un principio attivo noto per le sue proprietà antinfiammatorie, antipiretiche e analgesiche, accompagnato da componenti come lo sciroppo di maltitolo e il sodio, pensati per ottimizzare l'efficacia e garantire una formula ben tollerata. - Ingredienti Aggiuntivi - La formula senza zucchero di Ibuprofene Pediatrico è arricchita con acido citrico, sodio citrato, acesulfame K, gomma xantana, e aromi naturali di arancia per un gusto accattivante che rende la medicina più gradita ai piccoli. - Indicazioni d'Uso - Questo medicinale è raccomandato per il trattamento sintomatico della febbre e del dolore di intensità da lieve a moderata, assicurando ai tuoi bambini un sollievo rapido e duraturo. - Controindicazioni e Avvertenze - Non somministrare in caso di ipersensibilità all'ibuprofene o ad altri componenti del prodotto, nei bambini sotto i 3 mesi o che pesano meno di 5,6 kg. Particolare attenzione va data ai bambini con precedenti di reazioni allergiche a farmaci simili o con condizioni quali ulcera peptica o insufficienza renale. - Dosaggio Consigliato - La posologia di Ibuprofene Pediatrico si adatta al peso e all'età, mirando a utilizzare la dose minima efficace per il minor tempo necessario al sollievo dei sintomi. La sospensione può essere assunta durante i pasti per ridurre potenziali disagi gastrici, seguendo un dosaggio giornaliero di 20 - 30 mg/kg di peso corporeo, ripartito in 3 somministrazioni. - Il farmaco viene fornito con una siringa dosatrice per un'applicazione precisa e sicura, facilitando l'assunzione da parte dei bambini e garantendo la corretta dose in ogni somministrazione. - PESO Età DOSE singola in ml n° massimo di somministrazioni/giorno Da 5,6 Kg 3 - 6 mesi 2,5 ml 3 nelle 24 ore Da 7 Kg 6 - 12 mesi 2,5 ml Da 10 Kg 1 - 3 anni 5 ml Da 15 Kg 4 - 6 anni 7,5 ml (5 ml + 2,5 ml) Da 20 Kg 7 - 9 anni 10 ml Da 28 - 43 Kg 10 - 12 anni 15 ml Popolazioni speciali Nel caso di febbre post - vaccinazione riferirsi al dosaggio sopra indicato, si raccomanda la somministrazione di una dose singola (2,5 ml) seguita, se necessario, da un'altra dose dopo 6 ore. Non somministrare più di due dosi nelle 24 ore. Consultare il medico se la febbre non diminuisce. Il prodotto è inteso per trattamenti di breve durata. Nei lattanti di età compresa tra 3 e 5 mesi deve essere consultato il medico qualora i sintomi persistano per un periodo superiore alle 24 ore o nel caso di peggioramento della sintomatologia. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni nei lattanti e nei bambini di età superiore ai 6 mesi e negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Istruzioni per l'utilizzo della siringa dosatrice: 1. Svitare il tappo spingendolo verso il basso e girandolo verso sinistra. 2. Introdurre a fondo la punta della siringa nel foro del sottotappo. 3. Agitare bene. 4. Capovolgere il flacone, quindi, tenendo saldamente la siringa, tirare delicatamente lo stantuffo verso il basso facendo defluire la sospensione nella siringa fino alla tacca corrispondente alla dose desiderata. 5. Rimettere il flacone in posizione verticale e rimuovere la siringa ruotandola delicatamente. 6. Introdurre la punta della siringa nella bocca del bambino, ed esercitare una lieve pressione sullo stantuffo per far defluire la sospensione. 7. Dopo l'uso avvitare il tappo per chiudere il flacone e lavare la siringa con acqua calda. Lasciarla asciugare, tenendola fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. - Conservazione - Nessuna particolare. - Avvertenze - Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Altri FANS: L'uso di IBUPROFENE EG deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX - 2.Gli analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei possono causare reazioni di ipersensibilità, potenzialmente gravi (reazioni anafilattoidi), anche in soggetti non precedentemente esposti a questo tipo di farmaci. Il rischio di reazioni di ipersensibilità dopo assunzione di ibuprofene è maggiore nei soggetti che abbiano presentato tali reazioni dopo l'uso di altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei e nei soggetti con iperreattività bronchiale (asma), poliposi nasale o precedenti episodi di angioedema (vedere paragrafo 4.2 e paragrafo 4.8). Effetti gastrointestinali (GI): Emorragia gastrointestinale, ulcerazion…

EUR 4.44
1

LISOMUCIL SCIROPPO CONTRO TOSSE SECCA 200ML

LISOMUCIL SCIROPPO CONTRO TOSSE SECCA 200ML

LISOMUCIL SCIROPPO CONTRO TOSSE SECCA 200ML - Principi attivi - 100 ml di soluzione contengono Principio attivo: levodropropizina 600 mg Eccipienti con effetti noti: saccarosio, metil - para - idrossibenzoato, propil - para - idrossibenzoato e sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - Eccipienti - Saccarosio, metil para - idrossibenzoato, propil para - idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma ciliegia, acqua depurata. - Indicazioni terapeutiche - Terapia sintomatica della tosse - Controindicazioni/Effetti indesiderati - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. La somministrazione del farmaco deve essere evitata nei pazienti con broncorrea e con ridotta funzionalità mucociliare (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare). Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6). Non somministrare a bambini di età inferiore a 2 anni. - Posologia - Nella confezione è annesso un bicchiere dosatore con tacche corrispondenti a 3, 5 e 10 ml. Per aprire la confezione è necessario premere con forza il tappo e ruotare contemporaneamente in senso antiorario. Adulti: 10 ml di sciroppo fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore. Bambini: 10 - 20 kg 3 ml 3 volte al giorno; 20 - 30 kg 5 ml 3 volte al giorno. Il trattamento dovrebbe essere continuato fino alla scomparsa della tosse. Tuttavia, se dopo 2 settimane di terapia la tosse dovesse ancora essere presente, è consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse è un sintomo e andrebbe studiata e trattata la patologia causale. Popolazione pediatrica Non somministrare a bambini di età inferiore a 2 anni (vedere paragrafo 4.3). - Conservazione - Il medicinale deve essere conservato a temperatura non superiore a 25°C. - Avvertenze - L’osservazione che i profili farmacocinetici della levodropropizina non sono marcatamente alterati nell’anziano suggerisce che correzioni di dose o modifiche degli intervalli tra le somministrazioni possono non essere richiesti nella terza età. In ogni caso, alla luce dell’evidenza che negli anziani la sensibilità a vari farmaci è alterata, speciale cautela dovrebbe essere usata quando levodropropizina è somministrata a pazienti anziani. Si consiglia di usare cautela nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina al di sotto di 35 ml/min).Si consiglia di usare cautela anche in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili (vedere paragrafo 4.5). Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio e galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene para - idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose (10 ml), cioè essenzialmente ’senza sodio’. I farmaci antitosse sono sintomatici e devono essere usati solo in attesa della diagnosi della causa scatenante e/o dell’effetto della terapia della patologia sottostante. In assenza di informazioni sull’effetto dell’assunzione di cibo sull’assorbimento del farmaco, è consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti. LEVODROPROPIZINA EG sciroppo non contiene glutine; pertanto può essere somministrato a pazienti affetti da celiachia. - Interazioni - Gli studi di farmacologia animale hanno dimostrato che levodropropizina non potenzia l’effetto farmacologico di sostanze attive sul sistema nervoso centrale (es. benzodiazepine, alcool, fenitoina, imipramina). Nell’animale il prodotto non modifica l’attività di anticoagulanti orali, quali la warfarina e neppure interferisce sull’azione ipoglicemizzante dell’insulina. Negli studi di farmacologia umana l’associazione con benzodiazepina non modifica il quadro EEG. È necessario tuttavia usare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili (vedere paragrafo 4.4). Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con farmaci usati nel trattamento di patologie broncopolmonari quali β2 - agonisti, metilxantine e derivati, corticosteroidi, antibiotici, mucoregolatori e antistaminici. - Effetti indesiderati - Durante il trattamento con levodropropizina si possono verificare palpitazioni, tachicardia, nausea, vomito, diarrea, eritema. Le reazioni riportate come serie sono orticaria e reazione anafilattica. La maggior parte delle reazioni che si verificano in seguito all’assunzione di levodropropizina sono non gravi e i sintomi si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico. Le reazioni avverse riscontrate (incidenza sconosciuta) sono le seguenti: Patologie dell’occhio Midriasi, cecità bilaterale. Disturbi del sistema immunitario …

EUR 4.55
1

LATTULOSIO EG*SCIR 180ML 66,7%

LATTULOSIO EG*SCIR 180ML 66,7%

Principi attivi100 ml di sciroppo contengono: Principio attivo: Lattulosio 66,7 g - EccipientiSodio benzoato. - Indicazioni terapeuticheTrattamento di breve durata della stitichezza occasionale. - Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Controindicato nei soggetti affetti da galattosemia. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l’allattamento (vedere p. 4.6). Generalmente controindicato in età pediatrica (vedere p. 4.4) - PosologiaLa dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale. Adulti: la posologia giornaliera media è di 10 - 15 g in due somministrazioni. Tale posologia può essere raddoppiata o dimezzata a seconda della risposta individuale o del quadro clinico. Bambini: da 2,5 a 10 g/die, anche in unica somministrazione, a seconda dell'età e della gravità del caso. Lattanti: in media 2,5 g al giorno. Il lattulosio viene assorbito in misura molto piccola e non ha alcun valore calorico. Tuttavia LATTULOSIO EG contiene, oltre al lattulosio, anche galattosio, lattosio e piccole quantità di altri zuccheri. Di ciò deve essere tenuto conto nel trattamento dei pazienti diabetici e in pazienti che seguono diete ipocaloriche. - ConservazioneNessuna - Avvertenze Avvertenze L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Precauzioni per l’uso Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. Non usare il farmaco se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. Nei pazienti che presentano disturbi causati da eccessivo meteorismo intestinale è opportuno iniziare il trattamento con le dosi minime indicate, tali dosi potranno essere aumentate gradualmente in rapporto alla risposta del paziente. - InterazioniI lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Agenti antibatterici a largo spettro, somministrati per os contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitando la possibilità di acidificazione del contenuto intestinale e di conseguenza l'efficacia terapeutica. - Effetti indesideratiOccasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave. Occasionalmente: flatulenza. Meteorismo e crampi addominali, solitamente di lieve entità recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. In caso contrario è opportuna una riduzione della dose. - SovradosaggioDosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea; le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo “Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso…

EUR 4.34
1

LISOMUCIL SCIROPPO PER TOSSE SECCA 200ML

LISOMUCIL SCIROPPO PER TOSSE SECCA 200ML

LISOMUCIL SCIROPPO PER TOSSE SECCA 200ML - Principi attivi - 100 ml di soluzione contengono Principio attivo: levodropropizina 600 mg Eccipienti con effetti noti: saccarosio, metil - para - idrossibenzoato, propil - para - idrossibenzoato e sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - Eccipienti - Saccarosio, metil para - idrossibenzoato, propil para - idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma ciliegia, acqua depurata. - Indicazioni terapeutiche - Terapia sintomatica della tosse - Controindicazioni/Effetti indesiderati - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. La somministrazione del farmaco deve essere evitata nei pazienti con broncorrea e con ridotta funzionalità mucociliare (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare). Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6). Non somministrare a bambini di età inferiore a 2 anni. - Posologia - Nella confezione è annesso un bicchiere dosatore con tacche corrispondenti a 3, 5 e 10 ml. Per aprire la confezione è necessario premere con forza il tappo e ruotare contemporaneamente in senso antiorario. Adulti: 10 ml di sciroppo fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore. Bambini: 10 - 20 kg 3 ml 3 volte al giorno; 20 - 30 kg 5 ml 3 volte al giorno. Il trattamento dovrebbe essere continuato fino alla scomparsa della tosse. Tuttavia, se dopo 2 settimane di terapia la tosse dovesse ancora essere presente, è consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse è un sintomo e andrebbe studiata e trattata la patologia causale. Popolazione pediatrica Non somministrare a bambini di età inferiore a 2 anni (vedere paragrafo 4.3). - Conservazione - Il medicinale deve essere conservato a temperatura non superiore a 25°C. - Avvertenze - L’osservazione che i profili farmacocinetici della levodropropizina non sono marcatamente alterati nell’anziano suggerisce che correzioni di dose o modifiche degli intervalli tra le somministrazioni possono non essere richiesti nella terza età. In ogni caso, alla luce dell’evidenza che negli anziani la sensibilità a vari farmaci è alterata, speciale cautela dovrebbe essere usata quando levodropropizina è somministrata a pazienti anziani. Si consiglia di usare cautela nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina al di sotto di 35 ml/min).Si consiglia di usare cautela anche in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili (vedere paragrafo 4.5). Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio e galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene para - idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose (10 ml), cioè essenzialmente ’senza sodio’. I farmaci antitosse sono sintomatici e devono essere usati solo in attesa della diagnosi della causa scatenante e/o dell’effetto della terapia della patologia sottostante. In assenza di informazioni sull’effetto dell’assunzione di cibo sull’assorbimento del farmaco, è consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti. LEVODROPROPIZINA EG sciroppo non contiene glutine; pertanto può essere somministrato a pazienti affetti da celiachia. - Interazioni - Gli studi di farmacologia animale hanno dimostrato che levodropropizina non potenzia l’effetto farmacologico di sostanze attive sul sistema nervoso centrale (es. benzodiazepine, alcool, fenitoina, imipramina). Nell’animale il prodotto non modifica l’attività di anticoagulanti orali, quali la warfarina e neppure interferisce sull’azione ipoglicemizzante dell’insulina. Negli studi di farmacologia umana l’associazione con benzodiazepina non modifica il quadro EEG. È necessario tuttavia usare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili (vedere paragrafo 4.4). Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con farmaci usati nel trattamento di patologie broncopolmonari quali β2 - agonisti, metilxantine e derivati, corticosteroidi, antibiotici, mucoregolatori e antistaminici. - Effetti indesiderati - Durante il trattamento con levodropropizina si possono verificare palpitazioni, tachicardia, nausea, vomito, diarrea, eritema. Le reazioni riportate come serie sono orticaria e reazione anafilattica. La maggior parte delle reazioni che si verificano in seguito all’assunzione di levodropropizina sono non gravi e i sintomi si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico. Le reazioni avverse riscontrate (incidenza sconosciuta) sono le seguenti: Patologie dell’occhio Midriasi, cecità bilaterale. Disturbi del sistema immunitario Rea…

EUR 4.55
1

Lisomucil Tosse Adulti Mucolitico 750mg/15ml Carbocisteina Sciroppo con Zucchero 200 ml

Lisomucil Tosse Adulti Mucolitico 750mg/15ml Carbocisteina Sciroppo con Zucchero 200 ml

Lisomucil Adulti 750mg/15ml Carbocisteina Sciroppo con Zucchero - Fluidifica ed elimina i muchi - - Cos'è Lisomucil Adulti 750mg/15ml Sciroppo con zucchero è un mucolitico che aiuta a fluidificare il muco bronchiale. Si usa per la terapia sintomatica delle affezioni dell'apparato respiratorio accompagnate da tosse e catarro. - Principi attivi 1 ml di sciroppo contiene: Principio attivo: carbocisteina 50 mg. Eccipienti con effetti noti : Sciroppo con zucchero: saccarosio, metile paraidrossibenzoato (E218), elisir aromatico (etanolo 82%). - Eccipienti LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero: saccarosio, metile paraidrossibenzoato, polvere di caramello, elisir aromatico (etanolo 82%), essenza di cannella, sodio idrossido, acqua depurata. - Indicazioni terapeutiche Terapia sintomatica delle affezioni dell’apparato respiratorio accompagnate da tosse e catarro nell’adulto. - Controindicazioni/Effetti indesiderati Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1. Ulcera attiva gastroduodenale. Gravidanza e allattamento. Bambini e adolescenti. - Posologia La posologia raccomandata è la seguente: 1 misurino dosatore o 1 cucchiaio (15 ml di prodotto pari a 750 mg di carbocisteina) 3 volte al giorno con un intervallo di 8 ore tra un’assunzione e l’altra. La durata massima raccomandata di trattamento è di 5 giorni. Il trattamento per periodi più prolungati può essere effettuato, secondo giudizio del medico. - Conservazione LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero: conservare a temperatura inferiore a 25°C. - Avvertenze Sanguinamento gastrointestinale Sono stati riportati casi di sanguinamento gastrointestinale con l’uso di carbocisteina. Si raccomanda cautela negli anziani, nei pazienti con una storia di ulcere gastroduodenali o nei pazienti che assumono farmaci concomitanti noti per aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinale. In caso di sanguinamento gastrointestinale, i pazienti devono interrompere il trattamento con carbocisteina. Pazienti asmatici e debilitati Si raccomanda di prendere specifiche precauzioni in pazienti con grave insufficienza respiratoria, in pazienti con asma e con una storia di broncospasmo, nonché in pazienti debilitati. L’uso della carbocisteina provoca una diminuzione della viscosità del muco e un aumento della rimozione del muco, sia attraverso l’attività ciliare epiteliale, sia attraverso il riflesso della tosse. Pertanto, è previsto un aumento della tosse e dell’espettorato. L’uso di medicinali antitussivi inibisce il riflesso della tosse e aumenta il rischio di ostruzione delle vie aeree, a causa di un aumento dell’accumulo di muco nelle vie respiratorie. L’uso concomitante di questo medicinale con medicinali sedativi della tosse e/o medicinali che inibiscono la secrezione bronchiale (ad es. medicinali anti - muscarinici) non è raccomandato. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero contiene 6 g di saccarosio per 15 ml di sciroppo (1 misurino dosatore o 1 cucchiaio). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio - galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito. L’eccipiente elisir aromatico di LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero contiene 200 mg di alcool etilico (etanolo) per dose di 15 ml (un misurino dosatore o un cucchiaio) che è equivalente a 4 mg/kg per dose di 15 ml di sciroppo. La quantità di alcool etilico in 15 ml di questo medicinale è equivalente a meno di 5 ml di birra o 2 ml di vino. La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti. Per chi svolge attività sportiva, l’uso di medicinali contenenti alcool etilico può determinare positività ai tests antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero e LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senza zucchero contengono metile para - idrossibenzoato che può causare reazioni allergiche (anche ritardate). LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senza zucchero contiene 90 mg di sodio per dose da 15 ml (1 cucchiaio) e 270 mg di sodio per la dose di 3 cucchiai al giorno equivalente rispettivamente a 4,5% e a 13,5% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 15 ml di dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio’. - Interazioni Non sono note, allo stato attuale delle conoscenze, incompatibilità né tra la somministrazione della carbocisteina e i più comuni farmaci di impiego nella terapia delle affezioni delle vie aeree superiori ed inferiori, né con alimenti o test di laboratorio. - Effetti indesiderati Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla seguente classificazione della frequenza: Molto c…

EUR 4.67
1

CETIRIZINA EG 7 compresse

CETIRIZINA EG 7 compresse

CETIRIZINA EG 7 compresse 10mg - Adulti e pazienti pediatrici a partire da 6 anni di età: Cetirizina è indicata per il trattamento dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne. – Cetirizina è indicata per il trattamento sintomatico dell’orticaria cronica idiopatica. - Principi attivi - Una compressa rivestita con film contiene 10 mg di cetirizina dicloridrato Eccipienti: una compressa rivestita con film contiene 52,30 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - Eccipienti - Cellulosa microcristallina Lattosio monoidrato Silice anidra colloidale Magnesio stearato. Rivestimento: opadry II bianco (costituito da ipromellosa, titanio diossido (E171), polidestrosio (E1200), talco, maltodestrina, trigliceridi a catena media) - Controindicazioni/Effetti indesiderati - Storia di ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti, all’idrossizina o a qualunque derivato della piperazina. Pazienti con grave insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min. - Posologia - Bambini di età compresa tra 6 e 12 anni: 5 mg due volte al giorno (mezza compressa due volte al giorno). Adulti e ragazzi di età superiore ai 12 anni: 10 mg una volta al giorno (1 compressa). Le compresse devono essere assunte con un bicchiere di liquido. Pazienti anziani: sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani con funzionalità renale normale non risulta necessaria alcuna riduzione della dose. Pazienti con insufficienza renale di grado da moderato a grave: non sono disponibili dati che documentino il rapporto efficacia/sicurezza nei pazienti con insufficienza renale. Poiché la cetirizina è prevalentemente escreta per via renale (vedere paragrafo 5.2), nei casi in cui non possono essere utilizzati trattamenti alternativi, gli intervalli tra le dosi devono essere personalizzati in base alla funzionalità renale. Fare riferimento alla seguente tabella e adattare la dose come indicato. Per utilizzare tale tabella posologica, è necessario avere una stima della clearance della creatinina (CLcr) del paziente espressa in ml/min. La CLcr (ml/min) può essere ricavata partendo dal valore della creatinina sierica (mg/dl) usando la seguente formula: - CLcr = [140 – età(anni) x peso (kg)] (x 0,85 nelle donne) 72 x creatinina sierica (mg/dl) Adattamento della posologia per adulti con funzionalità renale compromessa - Gruppo Clearance della creatinina (ml/min) Dosaggio e frequenza Normale ≥ 80 10 mg una volta al giorno Lieve 50–79 10 mg una volta al giorno Moderata 30–49 5 mg una volta al giorno Grave

EUR 2.50
1

Cetirizina Eg 7 compresse 10mg

Cetirizina Eg 7 compresse 10mg

Cetirizina Eg 7 compresse 10mg - Negli adulti e nei pazienti pediatrici a partire da 6 anni di età: Cetirizina è indicata per il trattamento dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne. Inoltre Cetirizina è indicata per il trattamento sintomatico dell’orticaria cronica idiopatica. - Principi attivi - Una compressa rivestita con film contiene 10 mg di cetirizina dicloridrato Eccipienti: una compressa rivestita con film contiene 52,30 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - Eccipienti - Cellulosa microcristallina Lattosio monoidrato Silice anidra colloidale Magnesio stearato. Rivestimento: opadry II bianco (costituito da ipromellosa, titanio diossido (E171), polidestrosio (E1200), talco, maltodestrina, trigliceridi a catena media. - Controindicazioni - Storia di ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti, all’idrossizina o a qualunque derivato della piperazina. Pazienti con grave insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min. - Posologia - Bambini di età compresa tra 6 e 12 anni: 5 mg due volte al giorno (mezza compressa due volte al giorno). Adulti e ragazzi di età superiore ai 12 anni: 10 mg una volta al giorno (1 compressa). Le compresse devono essere assunte con un bicchiere di liquido. Pazienti anziani: sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani con funzionalità renale normale non risulta necessaria alcuna riduzione della dose. Pazienti con insufficienza renale di grado da moderato a grave: non sono disponibili dati che documentino il rapporto efficacia/sicurezza nei pazienti con insufficienza renale. Poiché la cetirizina è prevalentemente escreta per via renale (vedere paragrafo 5.2), nei casi in cui non possono essere utilizzati trattamenti alternativi, gli intervalli tra le dosi devono essere personalizzati in base alla funzionalità renale. Fare riferimento alla seguente tabella e adattare la dose come indicato. Per utilizzare tale tabella posologica, è necessario avere una stima della clearance della creatinina (CLcr) del paziente espressa in ml/min. La CLcr (ml/min) può essere ricavata partendo dal valore della creatinina sierica (mg/dl) usando la seguente formula: - CLcr = [140 – età(anni) x peso (kg)] (x 0,85 nelle donne) 72 x creatinina sierica (mg/dl) Adattamento della posologia per adulti con funzionalità renale compromessa - Gruppo Clearance della creatinina (ml/min) Dosaggio e frequenza Normale ≥ 80 10 mg una volta al giorno Lieve 50–79 10 mg una volta al giorno Moderata 30–49 5 mg una volta al giorno Grave

EUR 4.25
1

AMBROXOLO EG*AER. 10F 15MG

AMBROXOLO EG*AER. 10F 15MG

Principi attiviAMBROXOLO EG 15 mg/2 ml Soluzione da nebulizzare Una fiala contiene: Principio attivo: ambroxolo cloridrato 15 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 - EccipientiSodio fosfato monobasico diidrato; sodio fosfato dibasico diidrato, acqua per preparazioni iniettabili. - Indicazioni terapeuticheTrattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche. - Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. - PosologiaSi consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica. Adulti: 2 - 3 fiale al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 2 - 3 fiale al giorno. Bambini fino ai 5 anni: 1 - 2 fiale al giorno. Poiché nella respirazione profonda di aerosol può subentrare tosse, si deve cercare di respirare normalmente durante l’inalazione. Si consiglia di riscaldare la soluzione fino alla temperatura corporea prima dell’inalazione. In pazienti affetti da asma bronchiale si raccomanda di somministrare il consueto broncospasmolitico prima dell’inalazione. La soluzione da nebulizzare può essere somministrata mediante i normali apparecchi per aerosolterapia. Può essere anche diluita in acqua distillata nel rapporto 1:1. Non usare ambroxolo per trattamenti prolungati. - ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione - AvvertenzeL’ambroxolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da ulcera peptica. In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali l’ambroxolo cloridrato, sono state osservate gravi lesioni della cute quali la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior parte di queste potrebbe essere spiegata dalla gravità di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell’influenza, come per esempio febbre, indolenzimento, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi influenzali fuorvianti è possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose consultare il medico immediatamente ed interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. In caso di insufficienza renale lieve o moderata, AMBROXOLO EG può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Come nel caso di qualsiasi farmaco soggetto a metabolismo epatico e successiva eliminazione renale, è prevedibile l’accumulo dei metaboliti di ambroxolo nel fegato in presenza di grave insufficienza renale. - InterazioniA seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non è stata riportata nessuna interazione sfavorevole con altri farmaci clinicamente rilevante. - Effetti indesideratiGli effetti indesiderati elencati per frequenza sono riportati, usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100,

EUR 4.71
1

Ambroxolo Eg*aer 10f 15mg 2ml

Ambroxolo Eg*aer 10f 15mg 2ml

Principi attiviAMBROXOLO EG 15 mg/2 ml Soluzione da nebulizzare Una fiala contiene: Principio attivo: ambroxolo cloridrato 15 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 - EccipientiSodio fosfato monobasico diidrato; sodio fosfato dibasico diidrato, acqua per preparazioni iniettabili. - Indicazioni terapeuticheTrattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche. - Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. - PosologiaSi consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica: Adulti: 2 - 3 fiale al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 2 - 3 fiale al giorno. Bambini fino ai 5 anni: 1 - 2 fiale al giorno. Poiché nella respirazione profonda di aerosol può subentrare tosse, si deve cercare di respirare normalmente durante l'inalazione. Si consiglia di riscaldare la soluzione fino alla temperatura corporea prima dell'inalazione. In pazienti affetti da asma bronchiale si raccomanda di somministrare il consueto broncospasmolitico prima dell'inalazione. La soluzione da nebulizzare può essere somministrata mediante i normali apparecchi per aerosolterapia. Può essere anche diluita in acqua distillata nel rapporto 1:1. Non usare ambroxolo per trattamenti prolungati. - ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione - AvvertenzeL’ambroxolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da ulcera peptica. Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di Stevens - Johnson (SJS)/necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) associati alla somministrazione di ambroxolo. Se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con ambroxolo deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico. La maggior parte di queste gravi lesioni della cute potrebbe essere spiegata dalla gravità di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell’influenza, come per esempio febbre, indolenzimento, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi influenzali fuorvianti è possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. In caso di insufficienza renale lieve o moderata, AMBROXOLO EG può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Come nel caso di qualsiasi farmaco soggetto a metabolismo epatico e successiva eliminazione renale, è prevedibile l'accumulo dei metaboliti di ambroxolo nel fegato in presenza di grave insufficienza renale. - InterazioniA seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non è stata riportata nessuna interazione sfavorevole con altri farmaci clinicamente rilevante. - Effetti indesideratiGli effetti indesiderati elencati per frequenza sono riportati, usando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100,

EUR 4.91
1

LENIRIT*CREMA DERM. 20 G

LENIRIT*CREMA DERM. 20 G

Principi attivi100 g di crema contengono: Principio attivo: idrocortisone acetato 0,5 g. Eccipienti con effetti noti: metile paraidrossibenzoato; etile paraidrossibenzoato; propile paraidrossibenzoato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - EccipientiEstere poliglicolico di acidi grassi C12 - C18; glicerilmonodistearato autoemulsionante; squalano; cetile palmitato; metile paraidrossibenzoato; etile paraidrossibenzoato; propile paraidrossibenzoato; profumo; acqua depurata. - Indicazioni terapeutichePunture d’insetti, pruriti, eritemi o ustioni circoscritte, eczemi. - Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Infezioni e malattie della pelle: tubercolosi, piodermiti, micosi, così come ulcere cutanee e ferite, tumori della pelle. L’uso della crema è controindicato sulla pelle del viso, sull’area anogenitale, su grandi lesioni, malattie infettive (sifilide), malattie infettive virali (come herpes, varicella), dermatite periorale, acne, acne rosacea, reazioni cutanee dopo una vaccinazione, psoriasi pustolosa. Lenirit non deve essere usato nei neonati e nei bambini al di sotto dei 2 anni di età. - PosologiaFrizionando leggermente, spalmare la crema sulla parte malata in strato sottile, due volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. LENIRIT non deve essere usato in bambini di età inferiore a due anni (vedere paragrafo 4.3). - ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. - AvvertenzeSe le condizioni peggiorano o se i sintomi persistono per più di 7 giorni, interrompere le applicazioni e consultare un medico. Evitare il contatto con gli occhi. L’uso, specie se prolungato, dei medicinali per uso topico può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e istituire una terapia idonea. L’uso prolungato di questo medicinale può provocare teleangiectasia e atrofia cutanea. Quando utilizzato per un lungo periodo, o su un’area ampia di pelle, l’idrocortisone può essere assorbito nel sangue ed esercitare un’attività sistemica. Tale evenienza si verifica più facilmente qualora si ricorra al bendaggio occlusivo; il pannolino può fungere da bendaggio occlusivo. L’assorbimento sistemico dei corticosteroidi topici può determinare soppressione reversibile dell’asse ipotalamo - ipofisi - surrene con una potenziale insufficienza dei glucocorticosteroidi dopo sospensione del trattamento. A seguito dell’assorbimento sistemico di corticosteroidi topici, in alcuni pazienti si possono anche avere manifestazioni della sindrome di Cushing, glicosuria, iperglicemia durante il trattamento. I pazienti che applicano uno steroide topico su un’ampia superficie o in aree con bendaggio occlusivo devono essere controllati periodicamente per valutare la soppressione dell’asse ipotalamo - ipofisi - surrene. Disturbi visivi Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici. In caso di impiego in area adiacente agli occhi si prendano le opportune precauzioni. Se questo dovesse succedere, il residuo di crema deve essere risciacquato con acqua. La crema contiene etile paraidrossibenzoato, metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Popolazione pediatrica Non usare nei neonati e nei bambini al di sotto dei 2 anni di età (vedere paragrafo 4.3). Si raccomanda particolare cautela durante l’impiego del medicinale nei bambini a causa del rischio di esposizione sistemica all’idrocortisone. Poiché il rapporto tra superficie corporea e peso corporeo nei bambini è superiore a quello negli adulti, i bambini sono maggiormente a rischio di effetti sistemici da corticosteroidi, inclusi soppressione dell’asse ipotalamo - ipofisi - surrene e sindrome di Cushing, rispetto agli adulti. L’uso prolungato di corticosteroidi nei bambini può causare disturbi della crescita e dello sviluppo. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile e si deve utilizzare la dose più bassa. È opportuno monitorare la crescita e lo sviluppo del bambino (vedere paragrafo 4.4). Uso nei pazienti anziani Le persone anziane possono manifestare effetti indesiderati più marcati, soprattutto nei casi di co - morbidità, come osteoporosi, ipertensione, ipokaliemia, diabete mellito, oltre alla maggiore suscettibilità alle infezioni e alla riduzione dello spessore della pelle. Queste persone devono essere attentamente monitorare per evitare la comparsa di reazioni pericolose per la vi…

EUR 4.32
1

Lenirit*crema Derm 20g 0,5%

Lenirit*crema Derm 20g 0,5%

Principi attivi100 g di crema contengono: Principio attivo: idrocortisone acetato 0,5 g. Eccipienti con effetti noti: metile paraidrossibenzoato; etile paraidrossibenzoato; propile paraidrossibenzoato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. - EccipientiEstere poliglicolico di acidi grassi C12 - C18; glicerilmonodistearato autoemulsionante; squalano; cetile palmitato; metile paraidrossibenzoato; etile paraidrossibenzoato; propile paraidrossibenzoato; profumo; acqua depurata. - Indicazioni terapeutichePunture d'insetti, pruriti, eritemi o ustioni circoscritte, eczemi. - Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Infezioni e malattie della pelle: tubercolosi, piodermiti, micosi, così come ulcere cutanee e ferite, tumori della pelle.L’uso della crema è controindicato sulla pelle del viso, sull’area anogenitale, su grandi lesioni, malattie infettive (sifilide), malattie infettive virali (come herpes, varicella), dermatite periorale, acne, acne rosacea, reazioni cutanee dopo una vaccinazione, psoriasi pustolosa. Lenirit non deve essere usato nei neonati e nei bambini al di sotto dei 2 anni di età. - PosologiaFrizionando leggermente, spalmare la crema sulla parte malata in strato sottile, due volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. LENIRIT non deve essere usato in bambini di età inferiore a due anni (vedere paragrafo 4.3). - ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. - AvvertenzeSe le condizioni peggiorano o se i sintomi persistono per più di 7 giorni, interrompere le applicazioni e consultare un medico. Evitare il contatto con gli occhi. L'uso, specie se prolungato, dei medicinali per uso topico può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e istituire una terapia idonea. L'uso prolungato di questo medicinale può provocare teleangiectasia e atrofia cutanea. Quando utilizzato per un lungo periodo, o su un'area ampia di pelle, l’idrocortisone può essere assorbito nel sangue ed esercitare un'attività sistemica. Tale evenienza si verifica più facilmente qualora si ricorra al bendaggio occlusivo; il pannolino può fungere da bendaggio occlusivo. L’assorbimento sistemico dei corticosteroidi topici può determinare soppressione reversibile dell'asse ipotalamo - ipofisi - surrene con una potenziale insufficienza dei glucocorticosteroidi dopo sospensione del trattamento. A seguito dell’assorbimento sistemico di corticosteroidi topici, in alcuni pazienti si possono anche avere manifestazioni della sindrome di Cushing, glicosuria, iperglicemia durante il trattamento. I pazienti che applicano uno steroide topico su un’ampia superficie o in aree con bendaggio occlusivo devono essere controllati periodicamente per valutare la soppressione dell’asse ipotalamo - ipofisi - surrene. Disturbi visivi: Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici. In caso di impiego in area adiacente agli occhi si prendano le opportune precauzioni. Se questo dovesse succedere, il residuo di crema deve essere risciacquato con acqua. La crema contiene etile paraidrossibenzoato, metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Popolazione pediatrica: Non usare nei neonati e nei bambini al di sotto dei 2 anni di età (vedere paragrafo 4.3). Si raccomanda particolare cautela durante l’impiego del medicinale nei bambini a causa del rischio di esposizione sistemica all’idrocortisone. Poiché il rapporto tra superficie corporea e peso corporeo nei bambini è superiore a quello negli adulti, i bambini sono maggiormente a rischio di effetti sistemici da corticosteroidi, inclusi soppressione dell'asse ipotalamo - ipofisi - surrene e sindrome di Cushing, rispetto agli adulti. L’uso prolungato di corticosteroidi nei bambini può causare disturbi della crescita e dello sviluppo. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile e si deve utilizzare la dose più bassa. È opportuno monitorare la crescita e lo sviluppo del bambino (vedere paragrafo 4.4). Uso nei pazienti anziani: Le persone anziane possono manifestare effetti indesiderati più marcati, soprattutto nei casi di co - morbidità, come osteoporosi, ipertensione, ipokaliemia, diabete mellito, oltre alla maggiore suscettibilità alle infezioni e alla riduzione dello spessore della pelle. Queste persone devono essere attentamente monitorare per evitare la comparsa di reazioni pericolose per la …

EUR 4.32
1